Come alleviare il dolore?

Terapia del dolore: veramente ad hoc! La buona notizia: esistono antidolorifici di comprovata efficacia sia per i dolori di breve durata che per i dolori persistenti di origine patologica.

La gestione del dolore segue una scala analgesica a tre gradini creata dall’Organizzazione mondiale della sanità per regolare l’uso degli antidolorifici.

Procedura graduale in caso di dolore

  • In caso di dolore lieve o moderato, si ricorre in genere ai farmaci del 1° gradino: paracetamolo e antinfiammatori del tipo ibuprofene possono dare un certo sollievo.
  • Se questi non rispondono in maniera sufficiente, si passa ai farmaci del 2° gradino. In questo caso, oltre al paracetamolo o a un altro preparato del 1° gradino, viene somministrato un derivato della morfina, un cosiddetto oppioide debole.
  • Il 3° gradino prevede l’uso di morfina o di derivati forti della morfina. I dolori forti (ad esempio in presenza di malattie tumorali) possono essere trattati sin dall’inizio con oppioidi forti.

Il rischio di effetti collaterali è basso se gli antidolorifici vengono somministrati al dosaggio efficace più basso possibile e per il minor tempo possibile.

Quale trattamento del dolore propone la farmacia?

Mal di denti, mal di testa e dolori mestruali da lievi e moderati e temporanei possono essere alleviati con gli analgesici più comuni quali il paracetamolo o gli antinfiammatori quali l’ibuprofene, disponibili in farmacia senza ricetta medica. Gli antidolorifici più efficaci, invece, sono soggetti a prescrizione medica. La loro distribuzione sottostà a regole molto severe per evitarne un uso improprio.

I farmacisti sono ora autorizzati a dispensare direttamente determinati antidolorifici soggetti a prescrizione medica. Questa distribuzione, severamente disciplinata, avviene nell’ambito di una cosiddetta consulenza farmaceutica e consente di aiutare i pazienti rapidamente e direttamente i pazienti con disturbi acuti.

Sophie Membrez