Le sfide sanitarie rimangono immense: ogni minuto qualcuno muore ancora a causa dell’HIV e la malaria minaccia quasi la metà della popolazione mondiale. Queste malattie colpiscono soprattutto le persone più povere e compromettono lo sviluppo socio-economico, indica una nota governativa odierna.
Con il suo finanziamento, la Svizzera mira a ridurre i rischi sanitari globali rafforzando al contempo la posizione di Ginevra quale centro di competenza in materia di salute mondiale.
In un momento in cui le crisi si moltiplicano e il multilateralismo è sotto pressione, il sostegno della Confederazione invia un segnale chiaro: la solidarietà internazionale non è solo possibile, ma anche efficace, viene precisato nel comunicato. Puntando su partenariati inclusivi – che riuniscono Stati, settore privato, comunità scientifiche, società civile e, soprattutto, le persone colpite dalle malattie – Berna vuole contribuire a dare risposte globali, sostenibili e inclusive.
Il Fondo globale, una fondazione svizzera senza scopo di lucro con sede a Ginevra, è un meccanismo di finanziamento internazionale indipendente con un budget annuale di circa 5 miliardi di dollari. Oltre a concentrare i propri sforzi sulla lotta contro l’HIV/AIDS, la tubercolosi e la malaria, il Fondo punta a rafforzare i sistemi sanitari nei Paesi a basso e medio reddito e a sostenere la risposta al COVID-19.
Dal 2002 a oggi, il Fondo ha contribuito a salvare 65 milioni di vite umane e ridotto del 61% il tasso di mortalità combinato di queste tre malattie nei Paesi interessati, viene ancora sottolineato.