Buona notte!

Durante la notte, il sonno contribuisce a ripulire il cervello, rafforza il sistema immunitario e regola il metabolismo. Un buon sonno rigenera e ripara fornisce energia e riduce il rischio di tutta una serie di patologie. Ma che cosa avviene esattamente durante il sonno?

La cassiera del supermercato, solitamente così gentile, oggi ha la luna storta, sbaglia a dare il resto e trattiene a stento uno sbadiglio. Si scusa mormorando che non ha chiuso occhio. Basta una sola notte insonne per compromettere efficienza, attenzione e concentrazione e ridurre la capacità di reazione, con conseguente aumento del rischio di infortuni. Il dieci percento degli incidenti della circolazione è infatti riconducibile alla stanchezza. Un sonno non ristoratore provoca sbalzi di umore, indebolisce il sistema immunitario e nel tempo aumenta il rischio di disturbi fisici e psichici quali depressioni, diabete o malattie cardiocircolatorie.

Dormire secondo uno schema ben preciso

Mentre la giraffa si accontenta di due ore di sonno al giorno, al koala ne servono ben 22! Gli adulti dovrebbero dormire dalle sette alle nove ore per notte, equivalenti a tre a cinque cicli di sonno da 90 – 110 minuti ciascuno. Il sonno sano segue uno schema fisso che si ripete più volte durante la notte. Un ciclo di sonno comprende quattro fasi con­secutive, caratterizzate da un ordine preciso e da diversi processi che avvengono nell’organismo. Inizialmente la fase di addormentamento segna il passaggio dalla veglia al sonno. Il battito cardiaco e la respirazione rallentano, i muscoli si rilassano e l’attività cerebrale diminuisce. Pochi minuti dopo inizia la fase di sonno leggero, che costituisce circa la metà del sonno complessivo e funge da preparazione al riposo più profondo. Anche se in questa fase il sonno ha già raggiunto una stabilità, non si dorme ancora profondamente e si è quindi facilmente soggetti a essere disturbati. Il battito cardiaco e la respirazione diventano più regolari, la temperatura corporea scende, il cervello e i muscoli si rilassano ulteriormente. Si passa quindi alla fase di sonno profondo, che regala al corpo massima rigenerazione e massimo riposo. Con un’attività cerebrale e muscolare fortemente rallentata e quella cardiovascolare che funziona a regime minimo, il sistema ormonale viene stimolato a rilasciare gli ormoni della crescita, le cellule si rigenerano, il sistema immunitario viene attivato e l’affaticamento fisico scompare.

Durante il sonno in corpo si rigenera e si ripara.

Ciack si gira!

La fase REM, detta anche fase onirica, è la quarta e ultima fase del sonno. Sebbene si sogni durante tutte le fasi, i sogni più intensi, vividi e spesso simili a un film si verificano durante i rapidi movimenti oculari sotto le palpebre chiuse (REM = Rapid Eye Movement). Durante la fase REM, il cervello è attivo quasi come durante lo stato di veglia. È in questa fase che vengono ordinate le esperienze e memorizzate le informazioni importanti, a beneficio dell’apprendimento, della creatività e dell’elaborazione delle emozioni. Durante il sonno REM, il sistema nervoso e la psiche si rigenerano. Per la salute fisica e mentale è essenziale dormire a sufficienza e attraversare tutte le fasi del sonno. Se soffrite di disturbi persistenti dell’addormentamento o del sonno, consultate immediatamente il vostro medico.

Autore: Suzana Cubranovic

CONSIGLI dalla vostra farmacia

La melatonina, ormone del sonno: la melatonina è un ormone responsabile del ritmo sonno-veglia. In Svizzera, a differenza di molti altri Paesi, i preparati a base di melatonina sono soggetti a prescrizione medica. Infatti, se assunti in dosi eccessive o in modo errato, possono alterare il ritmo sonno-veglia. Senza contare che gli effetti collaterali quali mal di testa, nausea, incubi, nervosismo e irritabilità possono peggiorare la qualità del sonno.

Cerotti nasali: queste strisce adesive disponibili in farmacia alleviano i disturbi respiratori notturni come il russare o la congestione nasale. Il cerotto apre le vie nasali e facilita la respirazione dal naso, più sana rispetto a quella orale. Durante l’inspirazione, l’aria viene riscaldata, umidificata attraverso il naso e filtrata dalle cellule immunitarie presenti in questa zona, proteggendoci dall’attacco di agenti patogeni.