L’appuntamento si chiama “World Antimicrobial Awareness Week” e si tratta di una settimana informativa annuale indetta da quattro enti internazionali, ovvero: l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), l’Organizzazione mondiale della sanità animale (OIE), il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) nonché l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).
L’obiettivo, scrive l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) in una nota odierna, è quello di migliorare la consapevolezza e la comprensione della resistenza antimicrobica a fronte di un fenomeno globale preoccupante, nonché promuovere – tra la popolazione, gli specialisti e i politici – le buone pratiche per garantire l’efficacia a lungo termine degli antibiotici e favorire così la tutela e la salute, sia delle persone che degli animali. A tale scopo, nel 2015 il Consiglio federale ha adottato la Strategia contro le resistenze agli antibiotici (StAR).
Per quest’anno, l’UFSP ha annunciato una serie di attività di comunicazione a livello nazionale rivolte agli specialisti e al pubblico in generale tramite supporti e materiali informativi audiovisivi online. Tra il 18 e il 24 novembre, diversi attori in Svizzera organizzeranno inoltre dibattiti, corsi di perfezionamento, visite aziendali e stand informativi.
Igiene delle mani e isolamento dei pazienti
L’UFSP sottolinea che la prevenzione delle infezioni è un modo per ridurre l’uso di antibiotici e la contaminazione da parte di agenti patogeni resistenti. Un attento monitoraggio, una buona prevenzione e controlli mirati possono contribuire ad evitare il 35-55% delle infezioni che insorgono nel corso di degenze ospedaliere o in altre strutture sanitarie.
I requisiti minimi che gli ospedali devono soddisfare per prevenire e controllare efficacemente queste infezioni sono stati definiti a livello nazionale nel 2021.
Gli operatori sanitari che lavorano a stretto contatto con i pazienti devono ricevere una formazione accurata sulle misure da adottare per limitare la trasmissione di batteri resistenti agli antibiotici e trasmissibili da persona a persona. Ad esempio, l’igiene delle mani e il corretto isolamento dei pazienti sono criteri indispensabili per ridurne il rischio.
È inoltre importante che i nosocomi sottopongano a screening i pazienti trasferiti da altre strutture sanitarie, in particolare coloro che giungono per cure dall’estero, e verifichino la presenza di batteri multiresistenti, in modo da limitare la diffusione di agenti patogeni pericolosi per la salute pubblica in Svizzera.
La Confederazione ricorda altresì che una buona prevenzione e una corretta informazione sono di fondamentale importanza anche nella medicina veterinaria.
https://www.star.admin.ch/star/it/home/awareness-week/awareness-week-2023.html