Un sorriso a 32 denti

Masticano, sminuzzano, sono di grande aiuto nella formazione dei suoni e, nonostante il duro lavoro quotidiano, devono anche brillare! Ma per poter svolgere il più a lungo possibile e senza disturbi tutte queste funzioni, i nostri denti devono assolutamente beneficiare di una cura adeguata. Tutti i giorni!

Calcolando anche i quattro denti del giudizio, a un adulto sano vengono dati in dotazione 32 denti. La prima metà si trova nella mascella superiore, saldata al cranio. Gli altri sono ancorati nella mascella inferiore, detta mandibola, l’articolazione più mobile nell’essere umano. Grazie a questa mobilità e ai denti, possiamo mangiare e bere, ma anche parlare e comunicare attraverso la mimica facciale. Oltre a un discorso estetico, ci sono perciò svariati altri motivi che ci inducono a prenderci cura dei nostri denti fino in tarda età. Una cura ottimale è indispensabile per lottare giorno dopo giorno contro batteri, zuccheri e acidi. Non dimentichiamo che anche i denti invecchiano: si assottigliano, cambiano colore e i colletti diventano più sensibili.

Il decalogo della salute (dentale)

L’igiene orale inizia in tenera età. Lo spazzolino va passato due volte al giorno per due minuti prima sulla superficie di masticazione, poi sulla parte esterna e infine all’interno. Attenzione: dal rosso al bianco, quindi dalla gengiva al dente! Non bisogna sfregare, bensì posizionare lo spazzolino con un angolo di 45 gradi e massaggiare delicatamente dente per dente con movimenti oscillatori. Non fare troppa pressione e non utilizzare uno spazzolino con setole troppo dure per non ferire le gengive. Amatissimi dai batteri, gli spazi interdentali occupano circa il 40% della superficie dentale. Per contrastare la carie e le gengiviti anche in
questi punti, la sera, prima dello spazzolino, utilizzate il filo interdentale oppure, se i denti sono molto distanti, i bastoncini o gli scovolini interdentali. Se il filo interdentale esce ripetutamente sfrangiato nello stesso punto, potrebbe esserci qualche punto spigoloso. Quindi: si va dal dentista! Se non sorgono problemi, è sufficiente una visita di controllo annuale. La rimozione professionale della placca, del tartaro e delle colorazioni sulla superficie dei denti una o due volte l’anno ad opera di un’igienista dentale completano la profilassi.

Gli errori più frequenti

L’elenco degli errori nella pulizia dei denti è lungo. Di seguito i più frequenti: negli adulti, il dentifricio va applicato su tutta la lunghezza della testa morbida, stondata e corta dello spazzolino, se si vuole veramente togliere il tartaro. Scegliendo il dentifricio, controllate il valore RDA. L’indice di abrasività di un dentifricio (Relative Dentin Abrasion), indica la dimensione delle particelle abrasive, i cosiddetti corpi pulenti. Per i denti sensibili, l’RDA deve essere compreso tra 40 e 60, altrimenti tra 60 e 70. Se il valore è troppo elevato, insieme al tartaro si elimina anche ciò che deve rimanere. Anche se spesso – a torto – demonizzato e definito dannoso, il fluoruro è indispensabile. Numerosi studi dimostrano la

Difendete coi denti la salute dei vostri denti!

sua efficacia. Come un supereroe, si adagia sui denti per proteggerli dagli attacchi degli acidi e dalle loro conseguenze quali carie o erosione dentale. Da un lato, i batteri presenti nella bocca trasformano gli zuccheri in acidi. Dall’altro noi assumiamo acidi (della frutta) anche con alimenti quali salsa dell’insalata, frutta, bevande energetiche ecc. Ed è proprio l’acido a indebolire lo smalto dei denti, nonostante esso sia costituito per il 95% dal minerale idrossiapatite, che lo rende la sostanza più dura nell’organismo umano. Perciò è importante pulire i denti subito dopo aver consumato un alimento dolce –quindi anche dopo la tartina di pane, burro e miele della colazione, prima che si formi l’acido. Chi al mattino beve succo d’arancia, deve sciacquarsi la bocca con acqua e aspettare da 30 a 60 minuti prima di pulirsi i denti. Sennò sparisce anche lo smalto! Una cosa ancora: i batteri si annidano anche tra le setole dello spazzolino. Ecco perché è così importante sostituire lo spazzolino ogni uno o due mesi, e cambiarlo anche dopo un’infiammazione. Potete contrastare ancora più efficacemente la proliferazione batterica utilizzando due spazzolini, uno la mattina e uno la sera, permettendo così alle setole di asciugarsi completamente, cosa per nulla gradita ai batteri.

Autore: Suzana Cubranovic

La farmacia consiglia

Ausili adeguati per la vostra salute dentale
In farmacia trovate prodotti di qualità per l’igiene orale quotidiana e per la pulizia di apparecchi, ponti o altri dispositivi dentali. Informazioni utili e consigli per lottare contro la parodontite e l’alitosi.
• Grazie alle sue rapidissime oscillazioni – fino a 1,8 milioni al minuto – lo spazzolino a ultrasuoni è il più efficace contro il tartaro.
• I colletti dentali scoperti reagiscono con una sensazione dolorosa ai cibi dolci, caldi o freddi: i gel contenenti fluoruro possono aiutare. E niente paura: in piccole quantità, come quelle utilizzate per pulire i denti, il fluoruro è assolutamente innocuo.
• Le gomme da masticare senza zucchero proteggono dalle carie stimolando la formazione di saliva, che a sua volta neutralizza gli acidi nella bocca.
• Chi tende a sviluppare infiammazioni o afte, dovrebbe optare per un dentifricio privo di sostanze tensioattive quali il laurilsolfato di sodio (SLS).
• I collutori e i puliscilingua aiutano in caso di alitosi (maggiori informazioni a pag. 15).