La decisione di iscriversi nel Registro nazionale di donazione garantisce chiarezza sull’intenzione o meno di donare i propri organi. La probabilità di dipendere un giorno da una donazione di organi è di cinque o sei volte superiore a quella di diventare donatore di organi.
Ogni settimana muoiono da una a due persone in attesa di un nuovo organo. E questo, nonostante dai sondaggi risulti che la maggior parte della popolazione è sia favorevole alla donazione di organi. Tuttavia, più della metà non dichiara la propria decisione per iscritto e non la comunica ai familiari. Se non si conosce l’opinione della persona deceduta nei confronti della donazione di organi, in ospedale i familiari devono prendere una decisione in base alla presunta volontà del defunto. Dato che oggi, con il modello del consenso, l’assenza di un’autorizzazione esplicita equivale giuridicamente a un no, molti parenti nella difficile situazione del lutto non possono decidersi per il sì. In più di cinque casi su dieci i familiari rifiutano la donazione di organi.
Il Consiglio federale e il Parlamento sono favorevoli all’introduzione del modello del consenso presunto, poiché questo aiuterebbe molte persone che dipendono da un organo o da un tessuto donato. Ciò significa che chi non vuole donare i propri organi dopo la morte, deve dichiararlo esplicitamente in un registro. L’introduzione del modello del consenso presunto stimolerebbe le persone a riflettere sull’argomento e a dichiarare la loro volontà. Questo è l’argomento centrale a favore del modello del consenso presunto negli attuali dibattici politici. I congiunti verranno coinvolti come finora, anche se dovesse cambiare il sistema.
La decisione può essere modificata in qualsiasi momento. Potete trovare maggiori informazioni su www.swisstransplant.org/it